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//TIPI DI STAMPE

LA PRIMA STAMPA, LE RISTAMPE, STAMPE ESTERE

Un altra importante distinzione, sempre nell'ambito della discografia originale ed ufficiale, riguarda le prime stampe e le ristampe. La prima stampa pubblicata di un disco è ovviamente l'originale per eccellenza, mentre le ristampe successive hanno un valore generalmente inferiore. Per ristampe si intendono quei dischi o cd ristampati dalle industrie discografiche dopo la temporanea sospensione della produzione della prima edizione. Generalmente sia nei cd che nei vinili si notato molte differenze, per esempio le prime stampe dei singoli irlandesi hanno la label(l'etichetta al centro del vinile) cosiddetta sunburst(classica label della CBS color arancione che sfuma sul giallo) e il numero UK TM scritto sul bordo,le 2° stampe hanno la label rossa con logo CBS nero(le ristampe per il 4U2Play Pac I) ma ne esistono anche in versione sunburst contrassegnate da molte piccole differenze che vi rimandiamo ai dettagli della discografia, mentre le 3° stampe hanno sempre la label rossa ma con logo CBS bianco.Per maggiori informazioni consultate la guida ai singoli.
Generalmente le edizioni di maggior valore sono le prime stampe.

1° stampa
del singolo
11 o'clock irlandese CBS

2° stampa
del singolo
11 o'clock irlandese CBS

3° stampa
del singolo
11 o'clock irlandese CBS

Le stampe estere

Ai tempi di gloria del vinile(ma ancora oggi in rari casi con i CD), capitava molto spesso che in ogni nazione venisse stampato lo stesso disco ma particolari più o meno affascinanti che rendevano il pezzo particolarmente ricercato dai collezionisti degli altri stati.Succedeva spesso che particolari edizioni avessero copertine completamente differenti come per esempio, il raro LP The Unforgettable Fire Messicano in edizione Polygram, oppure il 24° top30 Gloria Neozelandese. Inevitabilmente queste edizioni assumevano maggior valore al di fuori dei confini dello stato in cui erano stampati. Ma in generale tute le edizioni  di uno stato hanno maggior valore al di fuori di esso, in particolar modo sui mercati molto distanti. Succede infatti che un giapponese od un australiano sia disposto a pagare molto più di quanto lo saremmo noi, una semplice edizione italiana del vinile o del cd di Rattle & Hum, e viceversa.Oggi però, grazie alle molto più semplici comunicazioni e i vari strumenti che ci fornisce internet, raggiungere certi pezzi dall'altra parte della terra è diventato molto meno difficile, e di conseguenza i prezzi, pur mantenendo piccole differenze, si sono generalmente livellati. Prestate quindi attenzione prima di spendere grosse somme per acquistare una qualsiasi edizione straniera , perchè potreste trovarlo semplicemente spulciando internet a prezzi molto più bassi, ed allo stesso tempo se vi capita di avere fra le mani un normalissimo vinile italiano in buone condizioni ad un buon prezzo, non lasciatevelo sfuggire, potreste sempre scambiarlo o venderlo a qualcuno a qualche decina di migliaia di km da voi.

I promo, gli acetati, i test pressing, i mispressing, juke box, uncut ,dj ecc

Queste particolari versioni dei vinili o dei cd sono solitamente molto ricercate, ed il loro valore è generalmente molto alto. Bisogna fare molta attenzione però, in quanto è davvero molto difficile identificare queste particolari stampe, perchè come nel caso degli acetati o test pressing o gli uncut, sono in sostanza prove di stampa, e quindi senza troppi segni distintivi per identificarli, oppure non sono rari i casi di particolari edizioni di paesi a noi remoti come quelli dell'america latina fatti circolare come promo per camuffare le inesattezze dei particolari che svelano il fake. Negli ultimi tempi sono apparsi cd e o box promozionali di paesi dell'Asia come Cina, Taiwan, Singapore che si sono rilevati bootlegs a tutti gli effetti. Il valore di questi pezzi è generalmente alto a causa dei pochissimi pezzi che esistono. Escludendo i promo più diffusi, si tratta di solito di pezzi usciti dalle ditte che stampano i vinili attraverso canali non autorizzati come nel caso degli acetati ed i test pressing, che in molti casi sono distribuiti di nascosto dai dipendenti delle ditte, conoscendone il valore nel mercato del collezionismo.